Web marketing e Link; social network e blog, Google e le strategie SEO
Web marketing e Link
Interessante, anche se gli ultimi scossoni di Google hanno visto interessati al problema e nei loro articoli solo alcuni SEO, in Italia si è notata una certa preoccupazione in tutto il settore dei “meno noti” professionisti esperti di posizionamento che si sono ritrovati, attraverso i blog, a discutere e a fare considerazioni su penalità e al grigio della famigerata barretta verde di Google.
Si analizzano i link e le SERP, si controllano le strutture dei siti e non è facile capire… ma chi ha veramente ragione?
La svolta epocale data dal principale motore di ricerca e le penalità inflitte a chi vende link, forum, siti di comunicati stampa, article marketing, la si sente nell’aria e la si vede anche nei siti che si adeguano alle volontà di policy del più potente motore di ricerca: Google.
Forse, c’è chi ha preteso troppo e non ha ascoltato anche la base del successo dei social network e di forum, gli utenti. I gestori in preda a Google il penalizzatore, in Italia e in pieno stile politico, ne hanno combinate veramente delle belle.
Siti di scambio link
Siti di scambio link, directory ecc… sono stati i principali obbiettivi di Google, poi sono seguiti i link in vendita, Banner a pagamento e tutte quelle azioni di link forzati che hanno caratterizzato i posizionamenti nei motori di ricerca e primo in Google in questi ultimi anni. Facili guadagni basati su vendite di link di siti a Page Rank elevato, banner a pagamento nei frequentatissimi forum, article marketing, aggregatori di comunicati stampa e tanto altro ancora.
Un bel panorama di argomenti da approfondire ma non mancano le eccezioni, Progetto SEO nel nome di Fabio Dell’Orto, nel corso di questi ultimi e importantissimi eventi, ha avuto il coraggio di pubblicare punti di vista e osservazioni riguardo a penalità, coinvolgimenti/esclusioni da forum e ad una più stretta valutazione di effetti nelle SERP di Google e link; che non me ne voglia nessuno ma anche Marketing Routers in una approfondita analisi del “terremoto” Google, hanno fatto la differenza in un contesto nazionale che “quasi” non ha voluto commentare gli eventi.
Popolarità dei link o qualità dei link?
Autorevolezza e testi originali, link spontanei più che scambiati, equilibrio nell’article marketing, cura nella scelta dei link nei blogroll (ci sono tanti editori di blog che hanno eliminato questa funzionalità di scambio), il giusto bilanciamento tra link in ingresso e in uscita per ogni singola pagina ecc…
Trovare oggi CMS che utilizzano i nickname degli utenti che hanno commentato un determinato articolo trasformati in link che puntano a siti statici del brand proprietario del blog… oltre a vederla come una inutile forzatura, un brutta azione verso l’utenza che è ignara di questa “strategia” e Google? Chissà se un domani potrà essere anche questa presa come una possibile causa per una penalità.
Google non ha penalizzato tutti ma molti, ha anche premiato e non nascondo una certa soddisfazione a dovermi limitare ad osservare più che curare situazioni non facili da comprendere, in qualche occasione si sono visti dei sensibili miglioramenti di posizionamento oltre che una distribuzione più alta del PR in tutte le pagine del sito e non solo della home page.
Penalità di Google effettive o solo un primo avviso?
Certo è che grosse variazioni di posizionamento negli indici e nelle serp non si sono notate, attenzione però, chi ha provato direttamente questi provvedimenti adottati da Google, avrà potuto constatare la limitazione nell’inserimento di nuovi articoli che si posizionano lontani dai primi posti assestandosi tra la prima e la terza pagina dei risultati di query/keywords digitate nel capo di ricerca.
Come e quando le penalità saranno rimosse, resta un mistero come la valutazione da parte del motore di ricerca rispetto a chi si è “macchiato” di errori del genere; sarà la stessa valutazione di chi ha sempre rispettato le policy?
Alessandro Vitale
Consulenze SEO e strategie di Web Marketing
Caro Alex,
veramente poche parole per ringraziarti come sempre per le notizie che ci dai in anteprima e sono veramente contento che mamma Google faccia sul serio e stia impostando una serie di atteggiamenti mirati a premiare chi come te e pochi altri tra i SEO, si comporta correttamente, premiandovi e penalizzando invece chi sceglie la strada dei facili guadagni, violando le regole.
Congratualzioni a Google ed ovviamente anche a te, una ventata di ordine ci voleva affinchè cambi la mentalità in cui molti credono e cioè la tolleranza dell’illegalità diffusa al fine di arrivare più facilmente ai risultati a discapito degli onesti.
Bravi!
Caro Alex sono meravigliato: nessun commento a questo sacrosanto intervento.
Evidentemente le vittime fatte da Google sono molte. E già… dimenticavo:
I morti non parlano!
Giacomo
Gli onesti saranno premiati,
sembra proprio questo il messaggio di Google, possibilità di scelta e onestà, il futuro dei contenuti dei siti internet finalizzati all’utente e non a complesse e inutili reti di link che non portano ad altro che altre reti di link ecc…
Il mio dubbio è comprendere come si possano fare dei corsi o qualificare persone se poi incappano in continue situazioni di penalità; mi viene da pensare che il vero SEO è proprio quella figura/staff capace di non avere politiche inutili e troppo al limite delle policy. La penalità potrebbe essere un danno non da poco.
Le vittime di Google sono state veramente tante e anche di autorevolissimi e storici siti web; è servita la lezione?
I silenzi a volte, valgono più di mille inutile parole.
Grazie!
Alex
Ho letto il tuo articolo e penso ;-) di averne capito le implicazioni.
Seguirò il tuo blog, mi sembra un’ottima fonte di consigli.
Grazie ancora
ciao
andrea
@Andrea,
ti ringrazio, conoscendo il tuo sito, non può che essere un onore!
E’ una fonte di consigli per le aziende che hanno maturato una certa consapevolezza del mezzo internet e i benefici rispetto ad altri canali di informazione e pubblicità. L’intento è quello di essere il più responsabili possibile e indicare alle aziende, in base alla nostra esperienza, quali azioni marketing sono più congeniali per il web.
Il SEO e ancora meno il SEM, sono conosciute come si dovrebbe in Italia ed è bello osservare che nel tempo, l’impegno e la ricerca ci portano ad essere apprezzati in un panorama molto complesso qual’è il nostro settore. Molto fa la non conoscenza dei veicoli per promuovere un sito web talvolta, attraverso lavori di chi ci ha dato fiducia, è sotto le dita di tutti. La qualità e la ricerca sempre dell’originalità dei testi e delle immagini, fanno il resto, il tutto poi si traduce in una crescita nel tempo che il nostro network ha saputo dimostrare anche di fronte a situazioni molto rivoluzionarie come è il caso delle penalità inflitte da Google.
La qualità dei contenuti, l’originalità degli stessi e una attenta strategia affidata a valevoli SEM e SEO, fanno la differenza a vantaggio degli utenti e con il ritorno dell’investimento all’azienda che crede nella nuova era della comunicazione globale.
Sempre a tua disposizione, mi conosci attraverso altre realizzazioni ma non si tratta altro che del frutto di quanto operato negli anni da questo blog e dal sito web del mio marchio che in qualche modo… riscuote i dovuti successi.
Se hai domande, curiosità, non devi fare altro che scrivere…
A presto,
Alex