Google Plus: il Social Search Marketing?
Stringi, stringi, al mondo esistono due categorie di persone: quelli che fanno chiacchere e quelli che fanno i fatti.
La maggior parte fa solo chiacchere, sa solo parlare ma alla fine, quelli che fanno i fatti, sono coloro che cambiano il mondo e quando lo fanno, cambiano anche noi per questo non li dimentichiamo mai.
Voi a quale categoria appartenete? Fate solo chiacchere oppure vi alzate in piedi e fate i fatti? Perché credetemi… tutto il resto è solo una marea di cazzate.
Da Palo Alto (California), il Marketing Facebook annuncia le novità.
Era quasi scontato, dopo l'accordo l'acquisto di Microsoft su Skype si è chiuso l'accordo con Facebook per l'integrazione della videochat, Facebook rende possibile la video comunicazione tra singoli utenti mentre su Google + "Hangouts", è possibile raggruppare in un "video-ritrovo" fino a dieci utenti.
Nulla di eclatante o di non immaginabile e le reazioni sono state abbastanza evidenti. Sulla novità di Marketing su Facebook tanto atteso e sperato anche per Bing...
Social Media Marketing
Il futuro è social? Indubbiamente ma l'ambito del Search come quello del SEM, del SEO e del DAO, non è che all'inizio di una nuova era.
Twitter: FollowFriday creativo
Il Follow Friday creativo è un modo per farsi riconoscere, per rendere meno noioso il venerdì con twitt pieni di nominativi utente; oltre la descrizione e personalizzazione, ho realizzato il twitt con foto, i dati sono interessanti per i risultati nell'aumento di influenza e come strumento di #personalbranding ...
#4sqdayita Il Foursquare Day a Bologna
Le anticipazioni date dal sito ufficiale dell'Osservatorio FourSquare Italia sembravano molto allettanti ma passare da un social network a incontrare così tante persone e con un obbiettivo da raggiungere… quello è stato un sapore che per chi non c'è stato, è difficile da capire.
Dal virtuale al reale, dal social al check-in alla scoperta di persone…
Report e social Web: la polemica…
La puntata di riferimento è andata in onda il 10/04/2011 a cura di Stefania Rimini e la collaborazione di Paco Sannin
Di base, condividendo via Twitter le impressioni di quello che si vedeva ed ascoltava, sembra evidente la forzatura a momenti definibile "terroristica" che spaventa l'utenza media che, in Italia, è riconosciuta per la sua totalità come "ignorante digitale" se paragonata con altre realtà europee o americane.
L'utilizzo del mezzo mediatico televisivo, l'eco che ha la trasmissione, avrebbe dovuto tentare la strada dell'informazione, chiedere alla rete come e chi o cosa fare, insomma, informare più che spaventare...