Le aziende italiane e il business online – web marketing
Il business online e l’azione di servizi SEO e SEM per la visibilità e il posizionamento nei motori di ricerca di siti web aziendali italiani, quali sono gli obbiettivi da raggiungere?
- Alta conversione degli utenti in clienti
- Numero elevato di utenza interessata al tema del sito web
- Promozione del sito internet online
- La corretta posizione e nella giusta categoria negli indici di ricerca
Nel Web Marketing e nella promozione di siti internet le strategie sono incluse nello sviluppo del sito web. Il solo sito pubblicato in internet non basta. Per ottenere la giusta visibilità nei motori di ricerca servono anche azioni mirate per trasformare quella che è la strategia aziendale in un codice e in un testo che siano correttamente interpretati dal motore di ricerca che deve tradursi in visitatori interessati, potenziali clienti.
Il ROI (return on investment) è la finalità. Non bisogna confondere quello che è il Marketing web con una semplice promozione di un sito, anche se possono essere strettamente correlate. La strategia non deve essere mirata solo ad attrarre masse di visitatori ma facilitare l’utente interessato, il potenziale cliente e non solo visitatore, al prodotto o ai servizi aziendali contenuti nel sito web.
L’azione marketing di un SEM e di un SEO è quella di sviluppare il business del cliente tramite il suo sito web, analizzare nel tempo i risultati e cercare di migliorare sempre più il ritorno dell’investimento di promozione del sito, il posizionamento del sito web nei motori di ricerca. Il business online è in continua crescita e le aziende che si prefiggono di avere risultati sempre più brillanti dovrebbero valutare con attenzione questa possibilità data dal mondo della rete e dei suoi professionisti.
Affinare le strategie marketing del proprio brand è anche considerare nuovi bacini di clienti, espandersi affacciandosi anche su nuovi scenari di mercato allargando gli orizzonti. La rete non ha confini e questo permette di avere potenzialità molto meno limitate ad un territorio locale, regionale o nazionale.
Il business online, il marketing web, la promozione di un sito in internet, sono tutti servizi che si svilupperanno sempre di più con l’aumentare dell’accessibilità dell’utenza alla rete e del business globale, è un potenziale in continua crescita, avere un sito web non posizionato è come non averlo e quindi, significherebbe non essere concorrenziali.
Quanto deve investire un’azienda nel SEO?
Non devono spaventare gli investimenti per l’attuazione di questi interventi, spesso sono molto più bassi rispetto ad altre forme di promozione come riviste o strumenti di pubblicità cartacea che non garantiscono ritorno e non possono essere controllate statisticamente in tempo reale, una campagna promozionale, un strategia è dunque, non dimostrabile e corregibile.
In questo contesto, DBATrade è in grado di sviluppare strategie marketing finalizzate alla promozione dei contenuti di un sito internet e di studiare con il cliente, tutte le azioni migliori per avere il massimo ROI possibile già dalla creazione del sito, dallo studio della categoria di appartenenza, analisi dei competitors, dal tipo di servizi e/o prodotti che dovranno essere collocati nella grande rete mondiale, l’aspetto grafico e la distribuzione dei contenuti ecc…
Interessante l’articolo apparso su Apogeo Online: L’ultima indagine Sems/Nextplora conferma il «peso» dei motori di ricerca sulle scelte degli utenti italiani a firma di di Davide Pellegrino e ne citiamo un brano:
Ben il 96% degli utenti ritiene i motori di ricerca lo strumento più efficace per orientarsi nel Web. Utilizzati su base quotidiana dal 77% degli intervistati, sono la porta di accesso non solo per la ricerca di prodotti e servizi o per l’informazione, ma anche per approfondire quanto visto e sentito su altri media. Da rilevare come le informazioni trovate attraverso i motori siano decisive anche per orientare l’opinione che gli italiani hanno di una persona o di un’azienda.
Alessandro Vitale
DBATrade Web Marketing Strategy
Le aziende italiane e il web marketing
Salve e complimenti per il blog, l’ho scoperto per caso e credo sia tra quei pochi che si possono ritenere “seri”.
Questo complimento va soprattutto per la schiettezza e la semplicità delle spiegazioni, qualche volta anche fin troppo sopra le righe ma utili per testoni di legno di una certa età come me. Grazie.
Mi sono interessato tempo addietro di promuovere il sito web della mia azienda di servizi ma la ditta che è stata scelta ha evidentemente deluso tutte le nostre aspettative fino ad arrivare alla rinuncia del progetto. Oggi il sito è in abbandono.
Il mio interrogativo è semplice: quanto è stato fatto e provato da quei signori non hanno dato alcun esito, come potrebbe un imprenditore tentare nuovamente la strada di promozione via internet dopo lo spreco economico nel quale ci siamo trovati con la nostra esperienza?
La pubblicità che noi abbiamo adottato in alternativa è stata la televisione e la carta stampata, non ci si può lamentare ma i prezzi sono sempre più proibitivi e se per la prima posso dire di avere avuto dei rientri, la seconda è un totale fallimento e comunque ben al di sotto degli investimenti pubblicitari.
Quanto scritto riguardo la verifica degli accessi, della possibile correzione della pubblicità o promozione o come la si vuole chiamare e sempre possibile? Ha un costo aggiuntivo? Potrebbe essere pilotata?
Concludendo e ringraziando dello spazio e della risposta che mi Vorrete gentilmente concedere,
Luigi
@Luigi,
mi sono permesso di omettere alcune parti del tuo messaggio come aver nominato alternativamente il tuo nick per la tua richiesta che mi hai fatto pervenire via mail.
Grazie per i complimenti, troppo credimi, la vera forza di questi strumenti sono gli utenti e quanti contribuiscono scrivendo liberamente come hai fatto tu. Sono io che ti devo ringraziare per questa bellissima occasione che mi hai dato per chiarire ulteriormente alcuni aspetti della faccenda SEO e SEM in italia, il Web Marketing o Business online che dire si voglia…
Ti rispondo pubblicamente, preferisco e aggiungo: non c’è poi da nascondere nulla. Per quanto il collega o la Web Marketing Agency alla quale ti sei rivolto, non posso aggiungere nulla di più di quanto tu non abbia già scritto e ne comprenderai i motivi. Ti invito a leggere anche gli articoli Costi del Web Marketing; la differenza di prezzi su servizi SEM e SEO e Frattura tra Web Agency e clienti? che ti inserisco qui nel caso tu non li abbia ancora letti e li ho ordinati per pubblicazione; il primo è il più recente, il secondo, il più vecchio.
Torniamo al tuo commento, la prima risposta è per me semplice, tutto si deve basare su una reciproca fiducia e con un piano che sia condiviso e chiaro da subito. L’investimento potrebbe essere frazionato in base ai risultati, è una strada più lunga ma se questo deve servire come rafforzamento della fiducia, ben venga.
Per le pubblicità alternative… avrai comunque notato, lo abbiamo fatto tutti, la televisione parla sempre di più di internet, spot mirati ad attirarre persone su determinati siti commerciali, chat, messaggerie ecc, questa è la prova effettiva che non si tratta più di un fenomeno isolato e che l’interattività che riesce a dare il web è molto più alta dello schermo televisivo o del telefono delle televendite di un tempo.
Per la carta stampata, io ho una mia opinione che potrebbe non essere condivisa ma il presente non è che una pallida alba di quello che sarà l’editoria del domani. L’ avvento dei feed RSS e la possibilità della notizia quasi in tempo reale, saranno sempre di più il riferimento e l’obbiettivo da raggiungere. Tutte o quasi, le testate giornalistiche più importanti, investono nella rete mondiale e i risultati danno ragione anche ai fini commerciali e pubblicitari con il controllo assoluto degli accessi e della reale conversione da lettore a cliente effettivo. Dovrebbe fare riflettere ma quante riviste/mensili, anche se diffusissime e molto lette lo applicano in Italia? Poche o addirittura… pochissime, anche nel nostro settore, registramo un notevole ritardo e lo abbiamo scritto…
La terza risposta è alrticolata, il marketing e possibili correzionii delle promozioni, dovrebbero essere previste da un servizio di posizionamento nei motori di ricerca, lo stesso vale per le statistiche degli accessi con strumenti appropriati e reportistica consegnata al cliente con una frequenza minima di un mese, questo per avere la verifica e l’andamento generale del sito web dopo una ottimizzazione strutturale finalizzata ai primi posti di Google e degli altri motori di ricerca.
Per me non dovrebbero avere nessun costo accessorio, è per me indispensabile dimostrare o affrontare con il clienti i dati che arrivano in base ai lavori apportati al sito web ottimizzato, intuisco che non tutti lo fanno o comunque richiedano prestazioni extra, li dipende dalla SEO Agency alla quale ci si rivolge. Lasciare il cliente senza i risultati, potrebbe poi fare pensare che non sia stato fatto nulla, forse è il tuo caso diretto, magari dei risultati ci sono stati ma non sono stati sufficientemente comunicati.
E’ inutile dire che siamo a disposizione, ringraziamo per le domande e speriamo in altre occasioni di approfondimento.
Alex
Buongiorno, ho letto il suo messaggio con molto interesse e devo constatare che i suoi timori e le sue perplessità sono abbastanza diffuse.
La rete rappresenta oggi un veicolo di comunicazione formidabile – per quanto complementare ai media tradizionali – e ancora non del tutto “recepito”: non si può quindi pensare di rinunciarvi. Essendo inoltre un mezzo in perpetua evoluzione, le scelte adottate in passato con ogni probabilità oggi non saranno più efficaci.
Il suo dubbio attualmente (e giustamente) è sull’opportunità di investire nuovamente risorse economiche in questo settore visti i risultati scarsi o nulli delle scelte trascorse; sono dell’opinione che un serivizio di marketing/promozione/posizionamento dovrebbe essere studiato di concerto con il cliente aiutandolo a crescere per piccoli passi, con investimenti iniziali anche minimi. Altrimenti si rischia di fare il passo più lungo della gamba e sostenere spese ingiustificate, come mi pare sia capitato a lei.
E’ inverosimile promettere il fatidico primo posto su Google dall’oggi al domani, specialmente in settori ad alta competitività, dove la strada potrebbe essere molto lunga… ma in ogni ambito professionale c’è chi promette mari e monti, magari confidando sulla scarsa preparazione tecnica dell’interlocutore.
C’è poi da aggiungere, come giustamente ha fatto notare Alex, che spesso i risultati ci sono ma non sono “percepiti” in maniera adeguata.
Insomma il discorso è abbastanza complesso e andrebbe circostanziato: ogni caso fa storia a se e non conoscendo il sito a cui lei si riferisce lungi da me l’intenzione di criticare l’operato di altri professionisti.
Investire in servizi SEM e SEO per la realizzazione, il posizionamento e l’ottimizzazione di siti web finalizzati a ritorni economici e di pubblicità, è una nuova frontiera che l’Azieda Italia deve incominciare ad approfondire e a conoscere.
Sembra strano ma la scetticità verso lo strumento informatico, il mezzo internet è ancora troppo e spropositatamente costoso nella nostra penisola, la maggior parte dei potenziali clienti sono stati sfiduciati da brutte esperienze o da incauti accordi che non hanno permesso di poter assaporare l’efficienza di un sistema come è la comunicazione globale.
La politica del risparmio o dell’eccesso per paura di un risultato non adeguato al brand, fanno di questo mercato un sistema viziato e vizioso, ancora peggio per quei pseudo SEO che svolgono servizi di posizionamento a prezzi stracciati; giustificare il perchè degli insuccessi, diventa facile con dei valori del genere, dall’altra parte, bisogna giustificare una spesa/investimento che troppo spesso, è su cifre veramente non facili da comprendere.
Se lo scenario è questo, l’Italia perde un treno o è un fanalino di coda, sono tornato da un viaggio in Germania dove, non ho mai avuto problemi a far capire nulla di questi punti, tutti molto attenti alle mie parole e dove le aziende per prima non hanno fatto difficoltà di investimento se garantiti in una certa assistenza e costanza per raggiungere gli obbiettivi.
Nessuno è in grado di prevedere il futuro e il posizionamento di un sito entro i primi 3 posti di una parola chiave molto competitiva, nel settore turistico è una fantasia oppure, bisogna barare ma quali sono i rischi? Il rischio è quello di promettere costanza e avere risultati immediati che poi si traducono nel tempo in una possibile e totale esclusione dai motori di ricerca, più che una politioca di marketing, una politica di strage informatica con danni d’immagine e di produttività, domanda ecc..
D’accordo lo scetticismo ma mi viene da chiedere il perché questo non avviene in Germania, il professionista analizza, espone e propone soluzioni e le quantifica, l’azienda valuta, calcola e decide, questo nella massima serenità del professionista che si ha d’avanti e con la certezza che il prezzo proposto per la realizzazione del progetto è un prezzo “sostenibile” dall’azienda che richiede un servizio di posizionamento SEO e SEM per il proprio sito web.
Un giorno forse capirò la differenza, ora ho solo il dubbio che le Aziende italiane non hanno assolutamente bisogno di una strategia Marketing per internet perché si basano ancora su metodi assolutamente tradizionali e fatti da rapporti intermediari con costi elevatissimi; un sistema che da altre parti, vedi Germania, quasi non esiste più, solo questa è la differenza?
Alex