XHTML codice per creare siti di successo

Xhtml e il rispetto degli standard:

sempre più ci si rende conto dell’importanza della scrittura dei codici delle pagine dei nostri siti web, il rispetto e la validazione delle pagine web rispetto gli standard dettati dal W3C.

L’uso dei files CSS e la separazione dei contenuti di layout dal contenuto della pagina, rappresentazione grafica con la contenutistica del sito e della singola pagina web, tutto questo determina una rivoluzione della qualità delle ricerche e della velocità da parte dei vari produttori di software di navigazione (browser) che aggiornano i loro strumenti di visualizzazione delle pagine web secondo gli ultimi upgrade dei codici di scrittura.

E’ indiscutibile che la rappresentazione grafica e dei contentuti sono un ottimo incentivo per allettare il navigatore a leggere l’intera pagina e navigare all’interno del sito web ma non è da sottovalutare il lavoro che alla base di una qualsiasi pagina web ci deve essere per la costruzione di un codice che sia “intelligente” e coerente con gli standard prima, con i contenuti poi.

I motori di ricerca si aggiornano e le ultime novità per quanto riguarda anche Google forniscono dei segnali sempre più forti che, i siti che si costruiscono seguendo linee guida definite, coerenti con i contenuti, puliti nella realizzazione dei codici, possono essere siti ritenuti “di successo” a medio e lungo termine.

Una nota di demerito che ci sentiamo di fare è rivolta a motori di ricerca che troppo spesso rendono risultati non coerenti rispetto le parole chiavi inserite nei box di richiesta; Google su tutti ha un elevatissimo numero di siti scansionati ma ci sembra essere in un momento molto critico e i risultati ci sembrano essere spesso confusi e contraddittori. Windows Live

Gli ultimi ritrovati tra cui citiamo Windows Live, rendono dei risultati molto più pertinenti alle ricerche sottoposte al motore, i risultati possono considerarsi anche opposti a quelli ricevuti da Google e da Yahoo ma la qualità sembra premiare i siti che si attengono a determinati requisiti di scrittuta, accessibilità ecc…

Che ci siano risultati contrastanti ci sentiamo di affermarlo a piena voce, a tutt’oggi, i risultati danno i siti realizzati in HTML allo stesso livello dei siti costruiti in XHTML, quasi sembra che a premiare i risultati sia la valenza non dei contenuti e del codice ma il fattore di link mirati dall’esterno al sito. Che questo sia giusto e che i servizi proposti dai motori di ricerca sia quello di premiare chi ha più link al contrario dei contenuti e dell’accessibilità, del codice utilizzato, ci sembra quanto mai un assurdo che speriamo possa essere presto risolto.

La qualità di un sito dovrebbe essere valutata per la sua scrittura “nascosta”, la struttura, i contenuti, da i link di pertinenza, dal fattore di compatibilità che alcuni codici (rdf, rss, xml) possono identificare in maniera precisa il contenuto del sito restituendo all’utente finale pertinenza e qualità, XHTML è in qualche modo una tappa obbligata per chi ha intenzione di avere un sito moderno attento alle necessità degli utenti, essere veloce nella visualizzazione, permettere a più browser di essere letto, essere visibile per gli applicativi moderni come i cellulari e palmari, fornire di fatto la massima possibilità di accesso a discrezione dell’utente e non forzarlo nella scelta di un browser specifico per poterlo visualizzare correttamente.

I blog e la semantica web con l’inclusione dei Feed RSS come la totale compatibilità di codici dianmici es. PHP, possono dare agli sviluppatori quei mezzi necessari per realizzare siti che qualitativamente rispondano alle necessità di un mercato in continua evoluzione senza mai porre dei limiti tecnologici.

Che i motori di ricerca si adeguino a queste caratteristiche c’è solo da sperarlo, i risultati ottenuti anche ai fini dei posizionamenti e delle conversioni come il numero delle parole chiave ricevute dai siti XHTML validati, sono in forte amunto rispetto ai siti “obsoleti” scritti in HTML. Un caso? L’eccezione è e resta, a nostro avviso, deteminante per i fattori esterni al sito (link esterni), questo vale per quei siti web ad alto contenuto testuale e a grandi quantità di pagine, che da questo però si possa trarre delle certezze…

E’ toppo spesso facile incappare in siti con quantità di contenuti e temi di basso livello ma meglio posizionati nei motori di ricerca, siti che trattano tanti argomenti sommari su un numero molto alto di pagine a discapito di piccoli siti che trattano argomenti specifici con alta qualità di contenuti ma scarno di pagine, il confronto e impari ma di fatto il sito di qualità specifico è penalizzato ai fini del posizionamento. Giusto o no i SEO e SEM svolgono la propria funzione proprio nel valutare questi gap agendo con una serie di azioni per migliorare i posizionamenti negli indici dei motori di ricerca.

Google Page CreatorLa grande facilità e gli strumenti messi a disposizione di un qualsiasi utente internet per la creazione di siti web, Google Page Creator, CMS e il tutto gratuitamente, ha reso il web pieno di nuovi contenuti e di tanta “spazzatura”, il lavoro di creatori web, SEO e SEM è secondo noi, rendere i siti qualitativamente elevati differenziandosi dai normali siti amatoriali a basso profilo, che questi ultimi debbano avere la loro collocazione e il dovuto spazio è logico altrimenti verrebbe meno la spontaneità che offre un mezzo di comunicazione “libero” come dovrebbe essere Internet, la necessità di un sito di qualità è data dal fattore di competitività che si rende all’utente finale come i servizi e i prodotti offerti, ottimizzare un sito vorrebbe significare anche portare a comprendere l’importanza dei contenuti, della sua rappresentazione, della sua scrittura ecc…

Quando i motori di ricerca premieranno gli sforzi fatti dagli sviluppatori di questa tecnologia?

Che i risultati siano comunque migliori rispetto al buon vecchio HTML non è da sottovalutare, anche le possibilità date da accessibilità, semanticità e Feed, sono è restano fattori che dovrebbero indurre tutti ad aggiornare i propri siti web in XHTML.

Alex

4 commenti
  1. Alex Vitale
    Alex Vitale dice:

    Il titolo dell’articolo è già una risposta alla sua domanda, di certo il rispetto degli standard web dettati dal W3C, l’accessibilità del sito, la navigabilità, sono tutti codici che sommati fanno un sito di qualità.

    Le tecniche e i codici di programmazione possono essere svariati, le combinazioni infinite come per i risultati, è solo un fattore di investimento che deve essere calcolato all’inizio di una qualsiasi avventura nel mondo del web.

    Un codice che riteniamo essere molto valido, PHP su struttura W3C Standard e come questo blog… WordPress.

    CMS con un notevole parco di plugin e risorse open source in tutta internet. PHPBB IntegraMOD, altra realtà molto interessante nel mondo dei CMS, completo di chat, forum e blog, un vero portale interattivo solo da personalizzare a seconda delle esigenze… ovviamente è tutto gratis!

    C’è anche la possibilità di creare un sito web on-line, la qualità la garantisce Google con il suo page creator di cui può trovare riferimenti all’interno di questo blog.

    Buon web a tutti,
    Alex

    Rispondi
  2. Alex Vitale
    Alex Vitale dice:

    @ stdx,

    un codice pulito con una grafica aggraziata rispettando l’accessibilità in XHTML, sono già dei fattori su i quali lavorare, l’utilizzo dei CSS esterni (come spiegato nel’articolo) sono un fattore aggiunto alla velocità e all’operatività in caso di modifica.

    Detto questo, in bocca al lupo!

    Alex

    Rispondi

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