Il web si evolve, Google si affina e le strategie marketing si adeguano ai nuovi standard web, la domanda che in tanti si pongono è se scegliere un sito web statico o adottare una piattaforma dinamica come i CMS (Content management system, “Sistema di gestione dei contenuti”) da ottimizzare per il posizionamento nei motori di ricerca.

Il web di ieri era per la maggior parte fatto da siti di tipo statico con eccezione di CMS dinamici e-commerce che si differenziavano dalla grande massa. L’avvento dei blog ha fatto si che il web in breve tempo ha cambiato aspetto adottando strutture dinamiche capaci di essere editate direttamente dall’utente finale; ma il posizionamento?

Ci sono ancora SEO (search engine optimization) “conservatori” che immaginano ancora la miglior condizione per i motori di ricerca posizionare un sito web del tipo statico mentre altri, considerano il web un recipiente in continua evoluzione dove è indispensabile offrire piattaforme dinamiche per poter dare libero sfogo alle esigenze di aziende PMI, agli enti, alle associazioni e non ultimi i privati, di essere indipendenti di editare il proprio contenuto web mentre, per i siti statici spesso occorre avere conoscenze di software, programmi specifici di trasferimento file (FTP) ecc..

Ma cosa è meglio al fine del posizionamento di contenuti nei motori di ricerca?

Sostanzialmente se si considerano i CMS standard come nel caso di WordPress, la rappresentazione nel browser è sempre di tipo statico mentre, per l’edizione e automatismi, esiste un’interfaccia dinamica che permette l’inserimento di contenuti ed immagini anche ai neofiti. In poche parole, la differenza non è poi tanta e si potrebbe affermare che il web basato su CMS standard W3C è fatto comunque di siti web statici, l’interpretazione però deve tenere in considerazione di alcune nuove forme di diffusione di contenuti come gli RSS… (un formato per la distribuzione di contenuti sul Web, in inglese Really Simple Syndication)…

Ad un sito statico del tipo tradizionale che rispetta gli standard dettati dal W3C in XHTML e CSS è possibile implementare FEED (informazioni formattate secondo specifiche XML) RSS, ma allora cosa cambia?

Posizionare un blog o un CMS a feed è la stessa cosa che posizionare un sito web statico?

La risposta è articolata ma chi oggi immagina un portale statico, farà fatica ad aggiornarlo o comunque, richiederebbe un certo tempo e qualche conoscenza per poterlo fare al contrario di un CMS che è molto più semplice in termini di manutenzione, correzione o arricchimento di contenuti e immagini grazie alla sua struttura basata su codice XHTML e CSS esterni, alle varie amministrazioni che consentono modifiche eliminando la dipendenza del realizzatore/web agency.

L’azione di un SEM e di un SEO che si rispetti è vincente quando assieme alle iniziative marketing vengono implementate tutte quelle azioni (lecite) atte a dirottare traffico mirato dai motori di ricerca verso il sito o CMS che dire si voglia, in altre parole, chi oggi offre servizi di posizionamento basandosi ancora sulla sola politica di keywords è da considerarsi OBSOLETO.

Le combinazioni di keywords possibili su di un testo scritto per i motori di ricerca che tiene in considerazione l’obbiettivo finale “la conversione della visita in contatto”, ha infinite possibilità e l’aggiornamento continuo di informazioni e l’arricchimento con strumenti come i feed RSS, aggregatori, FeedBurner, Techorati TAGS ecc… tutte azioni che influiscono al posizionamento ma non sono più riferite ai soli contenuti TAG TITLE, DESCRIPTION, KEYWORDS ma dall’insieme dei fattori e “sopratutto” in funzione dei contenuti.

Chi crede che inserire banner AdSense dia diritto a qualche favoritismo da parte del motore di ricerca, sbaglia. A dirla tutta, la presenza in un contenuto di tanti possibili competitors, non giova alla causa…

D’accordo, i fattori esterni, la struttura dei link (inbound e outbound link) al sito, sitemaps ecc… sono tutti legati all’esperienza del SEO che dopo aver approfondito l’analisi fornita del SEM, costruisce la struttura web ideale per il motore di ricerca. Grafica, accessibilità, link, descrizioni, pulizia di realizzazione e scrittura dei codici, sono tutti fattori che assieme generano risultati e poi “regolati” in base anche alle statistiche, alle conversioni ottenute che devono essere sempre il riferimento di controllo e di analisi del lavoro di ottimizzazione realizzato.

Tutti i CMS adottano strutture valide per il posizionamento?

No, di certo tra i più validi ed indiscussi anche per il suo continuo sviluppo è WordPress ma ha comunque bisogno di essere “curato” da mani esperte per essere uno strumento importante in una politica di Web Marketing di un certo livello. Comprendo che ci sono tante web agency che propongono piattaforme CMS ai propri clienti, gli stessi però poi si rivolgono a SEO per cercare di avere un ritorno dell’investimento fatto in internet; le modifiche e le difficoltà di software più o meno complessi che generano strutture web non adatte al posizionamento, fanno inevitabilmente innalzare i costi d’intervento del professionista SEO. Sempre meglio chiedere consulenza in fase di pianificazione e realizzazione di una presenza nel web più che investire incautamente in qualcosa che costerà certamente di più da posizionare.

Si potrebbe quindi dire che il futuro del web è sostanzialmente del tipo IBRIDO (parte statica in rappresentazione e dinamica per la gestione, applicativi plugin ecc…) basato su strutture logiche e semantiche equilibrate dall’insieme di fattori che ne determinano il posizionamento, gli strumenti di diffusione RSS, applicativi che facilitano gli utenti ad “atterrare” sulle novità proposte dall’editore e… contenuti sempre “freschi”.

L’osservazione dei numerosi CMS WordPress da me installati, modificati e posizionati, mi fa altresì affermare che l’aggiornamento e l’introduzione di contenuti è sempre più importante nel contesto di logiche di marketing e posizionamento.

Questa affermazione è data anche dal rilevamento di fenomeni di “deriva” per quei siti di clienti che “pigri” non hanno aggiornato con testi mirati il proprio CMS; il risulato rilevato è stato proprio la perdita costante dei posizionamenti precedentemente ottenuti.

Questi ultimi non devono mai essere considerati consolidati e l’azione di un SEO è proprio quella di monitorare costantemente quei risultati e l’eventuale adeguamento rispetto gli indici dei motori nella continua ricerca del massimo risultato possibile: la Google Top ten…

Un sito è dunque sempre sotto osservazione da un SEO professionale e non è mai da considerarsi posizionato; fatta quest’altra affermazione, i risultati ottenuti dopo un determinato periodo non sono assolutamente definitivi e chi afferma che l’ottimizzazione effettuata da un SEO è finita dopo la messa in linea e il pagamento di quell’unica ottimizzazione… non mi risulta essere possibile se non in casi eccezionali e di particolari settori a bassa competitività.

Per esempio, affermare che un sito turistico che si attesta nelle prime due pagine degli indici di un motore di ricerca ha ottenuto posizionamenti definitivi… è assolutamente improbabile e al crescere di nuove ottimizzazioni, nuovi siti, sarà possibile osservare l’arretramento del sito in tutte le SERP.

SEO Blogger? SEO per CMS? E’ un lavoro che richiede tanta preparazione e continua ricerca, la stessa che mi tiene lontano da scrivere sul mio blog ma posso essere soddisfatto dai risultati raccolti da quanto seguo sempre e in prima persona con la massima cura e la massima serietà possibile.

Meglio un sito web statico o dinamico al fine del posizionamento nei motori di ricerca? Un tormento ormai… la risposta potrebbe essere:

Meglio una buona azione di Web Marketing con un attento SEM e un bravo ed esperto SEO direi!!!

Alessandro Vitale

DBATrade Serch Engine Strategy

Il posizionamento siti web

Tags: serch engine strategy, sem, seo
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