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Elezioni politiche 2013 in era social

Dai media tradizionali al web; elezioni politiche 2013 in era di digitale…

Una campagna elettorale che ha lasciato molto a desiderare, contenuti e situazione reale del paese, non lasciano molte vie di scampo a quello che da più parti, anche a livello europeo, sono le accuse alla politica italiana: inadeguatezza.

social media

C’è comunque da registrare una tendenza “mediatica” diversa dove, anche il GARANTE, dovrà stabilire cosa è lecito e cosa non lo è, in tema di Web.

Stabilire se i social network sono da considerarsi “fuori” da canali di comunicazione o dei veri e propri “MEDIA”. Che ci siano dei trend di crescita per l’utilizzo del mezzo informatico, vedi anche i tablet oltre i telefonini o gli smartphone, questo lo si sapeva, ma quanto visto in ambito prettamente politico, attraverso i media tradizionali e adesso anche attraverso i social, ha del raccapricciante.

Nascono siti web per le elezioni, blocco di alcuni hashtag e cose sbalorditive che veramente non lasciano dubbi sulla confusione digitale che vige in Italia. Anche nuove figure professionali si affiancano ai candidati. Lo abbiamo visto nel caso Grillo, uno staff di persone che non fanno altro che content curation utilizzando i mezzi digitali tra cui i social.

Renzi aveva già fatto sentire la sua influenza con Leopolda, poi… con le primarie.

Resta sempre lo stesso dubbio: usano i social come basi missilistiche a ripetizione. Batterie di missili sparati a tutte le ore, poche o pochissime le interazioni, le risposte a chi obietta, a chi fa delle semplici domande, in pratica, il lato di “comunicazione”, è quasi per tutti i principali candidati: mono direzionale. Una eccezione, la possiamo notare con Oscar Giannino che, ha utilizzato (o chi per lui), il profilo Twitter, in maniera produttiva e fuori dal normale uso che ne hanno fatto gli altri concorrenti alla poltrona.

Volumi TweetsIn questo marasma di informazioni, cosa si è notato? Che il “MEDIA” più forte è sempre la televisione. Non a caso faccio questa affermazione; è evidente, palese. Lo si evince da come le persone utilizzano i loro account sociali. Non fanno altro che commentare quello che vedono alla TV discutendo con le loro cerchie di amici, i network di followers o amici in Facebook.

Ad osservare a livello tecnico, sembra sempre più rilevante Twitter con una reattività elevatissima rispetto tutti gli altri social.

Ma cosa cambia rispetto al passato? 

Una buona azione attraverso i social, potrà smuovere voti? L’azione di monitoraggio, analisi dei dati, scelta delle KPI (indicatore chiave di prestazione – Key Performance Indicators o KPI) possono dare una idea impulsiva, leggere anche un “sentimento” momentaneo? Da questi dati, sarà possibile trarne dei vantaggi in termini di voto?

C’è chi sostiene il contrario. Pur riconoscendo il valore della rete, un movimento nato attorno a un blog, fa poco uso della televisione. Strategicamente, l’azione effettuata “off line” (nelle piazze), ha un effetto anche in termini di “social”. Come, quando in televisione si sono visti candidati politici, l’effetto è lo stesso. Non esiste più un “on line” e un “off line”.

Premier

Dove sta andando la rete?

Paradossalmente… se volessimo basarci su i dati fin qui visti in questa tornata elettorale, dietro la televisione. L’influencer principale resta il canale televisivo mentre la rete, non fa altro che dare “voce” a quanti vogliono dire la loro.

A differenza della televisione, della carta stampata, quanto è in rete, è misurabile. In questo, da tempo, continuo a sostenere che qualsiasi azione fatta in rete deve essere sottoposta ad analisi per valutarne sia l’efficacia in termini di ritorno che di diffusione.

Come avrete notato, le immagini di questo post sono state gentilmente fornite da Aida Monitoring. Ecco come praticamente, le azioni di tutto il web, per agenzie specializzate in comunicazione digitale, SEM e SEO, SMM, ricercatori di macro dati di mercato, possono avere servizi specifici e mirati sulle attività della rete. Non si tratta più di dati potenziali o ipotetici, diventano un modello di confronto tra strategia e diffusione. Si aggiunge anche un valore: il “sentiment”.

Questo, la televisione e i tradizionali media, non lo hanno potuto fare e difficilmente potrà evolvere. Con il digitale terrestre, il tentativo di interattività, ha fallito clamorosamente se paragonato a internet.

Queste soluzioni di misurazione, con dashboard personalizzate, software specifici, hashtag, analisi dei dati sociali ecc… hanno secondo me, una importanza centrale. I futuri esperti di Social Media Marketing, dovranno misurarsi su dati certi, in tempo quasi reale, gli effetti e le diffusioni in ambito digitale come sta facendo Aida per noi oggi.

Overall Altri Politici

E’ quasi ora di andare a votare, si cominciano a tirare le somme, ecco come i grafici dimostrano i dati di popolarità e ri-condivisione, su parole chiave dei candidati politici principali e secondari. Come sappiamo, i colpi di scena non smetteranno fino a poche ore dalle elezioni, questa enorme e farraginosa macchina mediatica basata su tante e inutili situazioni grottesche, si concluderanno, forse, solo dopo il voto. Ci sarà da vedere come si formeranno le coalizioni per riuscire a governare. Quanto durerà questo nuovo Governo? Molto poco, dicono gli analisti.

Il caso Oscar Giannino, scoppiato in questi giorni, ha dato ulteriore dimostrazione che la popolarità e anche le dichiarazioni di stima per le sue dimissioni, probabilmente, non ha danneggiato il movimento politico, forse lo ha perfino rafforzato in credibilità. L’esplosione in Twitter, ha battuto tutti gli altri candidati…

Concludendo:

Che i social non spostino voti, non è dimostrabile, che la televisione influenzi ancora l’opinione pubblica complessiva, è oggettivamente impossibile dire il contrario. Che il rapporto umano, gli incontri in piazza, generino lo stesso effetto della televisione, un’altro dato di fatto. Alla base di questo ragionamento, ci saranno i risultati che, a secondo del lavoro che avranno fatto gli analisti (in questo caso Aida Monitoring), nel raccogliere dati su tematiche popolari e su grandi volumi di traffico, si potranno tracciare delle ipotesi di influenza e di reale spostamento o coinvolgimento al voto.

Analisti e statistiche sostengono che il Movimento 5 Stelle, probabilmente, riuscirà anche a vincere le elezioni, sorprendendo PD e PDL.

Fare per fermare il declino, prenderà molti più voti dell’obbiettivo che si sono prefissi (superare lo sbarramento), che la vecchia politica, quella che ci ha portato a questo stato, sarà ridotta di parecchio. Da quello che si vede nelle due ultime immagini, capirete voi stessi che razza di macchina da guerra hanno messo in piedi per poter essere sempre più visibili, più incoerenti, più tossici (Social Media Katzing di Giovanni Scrofani).

Hanno reso il web… un enorme cloaca massima di messaggi unidirezionali, questo non è web, questa non è politica, si tratta di propaganda, becera propaganda.

Chi vincerà?

Speriamo che i gentilissimi di Aida, ci forniranno ulteriori dati per capire, dopo il voto, cosa e chi avrà lavorato meglio portando a casa, voti utili per vincere. Da quello che si vede dai dati… speriamo vinca il “peggiore”.

 

2 commenti
  1. giacomo
    giacomo dice:

    Indubbiamente un articolo tecnico serio basato su dati seri e non sulle chiacchiere che fanno i politici italiani di cui in tantissimi siamo stufi.

    Tuttavia, da quello che si è visto in TV tutti i personaggi vergognosi e senza dignità di cui faccio alcuni nomi, altrimenti la lista sarebbe troppo lunga: Casini ex democrito che spara demagogia e balle dimenticandosi delle sue origini, ma confermando di voler essere comunque sulla cresta dell’onda a fare il parlamentare con stipendio da nababbo ed annessi privilegi.

    Sponsor del Monti, che avrebbe fatto bene con tutta la casta a dimezzarsi stipendio e rinunciare ai privilegi… ma figuriamoci… invece ha presentato nelle sue fila amici e parenti.. più democristo di così.. sono contento se lo mandiamo a casa per sempre… Fini, un personaggio spregevole non esente da condotte illecite e discutibili, vedi casa Montecarlo di cui diceva di non saperne nulla… ma per favore.. e che voleva fare le scarpe a Berlusconi, soffiandogli il posto di premier.. ma Napolitano lo ha fregato e ci ha dato il Monti, il prof che dall’alto della sua prosopopea insopportabile, ha tagliato tutto quello che poteva per risanare gli interessi dell’euro, alis Merkel – Germania. Bersani, un figlio di meccanico, ma un grande incantatore di serpenti che insieme alla Presidentessa Rosi Bindi, ex democrista, che a storielle da raccontare non li batte nessuno e pure loro a costo di rimanere a fare i deputati del tipo Casini e con gli stessi scopi, non li batte nessuno se non quelli come loro..

    Sul caso MPS loro dicono che come politici non c’entrano nulla, perché la politica l’hanno mantenuta fuori dalle banche… si infatti, i marioli degli amministratori si sono beccati le tangenti del 5%, MPS, mentre loro, i politici, facevano dall’esterno il palo…. ma per favore andassero a prendere in giro chi non ha capacità intellettive, che perfino i bambini capiscono quanto schifo c’è sempre stato intorno al PCI-PDS- CGIL- Lega delle Coperative e tutti i magna magna che hanno fatto negli anni… e tutto sulla pelle dei poveri operai che sono stati presi in giro da questa gente senza scrupoli e basta guardare gli scandali pregressi in merito che sono stati messi a tacere o in parcheggio da una Magistratura di parte, oggi candidata occulta delle elezioni in corso.

    Berlusconi: di lui si è detto di tutto e di più e voglio solo dire che ha fatto il suo tempo ed è meglio che si interessi delle sue aziende, piuttosto che fare politica, perché non è cosa per lui.. se ne va a vivere nella sua tenuta in Kenya fa una cosa buona per la sua salute, ormai gli anni pesano… ed anche quella degli italiani.

    Monti: un personaggio nemico dell’Italia e degli Italiani, pagato dell’Europa della Merkel e di quei paesi che si sono inventati l’ euro per fare fuori paesi come il nostro che con la nostra malversata lira li metteva tutti sotto scacco. E siccome la Germania è un paese manifatturiero come il nostro, quale sistema migliore dell’euro per fotterci tutti?

    L’Euro è una moneta inadatta alle grandi diversità dell’Italia, che ha realtà industriali ed agricole che variano moltissimo da regione a regione e che l’euro avrebbe dovuto appianare, balle.. Non ci bastava quello che ci costa il mantenimento del nostro stato burocratico ed insopportabile tenuto in piedi da una politica assassina e piena di leggi tagliole e la delinquente Equitalia che è in mani illegali… e in tanti sappiamo dei danni fatti a tanta povera gente.

    Tuttavia questi cravattari di stato, spesso dichiarati fuorilegge da sentenze della cassazione che hanno dichiarato illecita la percentuale aggiunta sulle loro cartelle del 9%, al limite dello strozzinaggio, di cui occorrerà parlarne seriamente in altra occasione.. poiché è un cancro da estirpare in fretta, ne va della salvezza dei cittadini italiani… Ed Ingroia è l’esempio di un giudice che credo abbia svolto il lavoro di magistrato con gli occhi di uomo di parte e quindi senza l’assoluta imparzialità che un magistrato deve avere, violando il giuramento fatto all’inizio del suo ufficio…

    Infine Grillo… devo dire che non mi è assolutamente simpatico per vari motivi personali e forse, come dice l’autore del pezzo che sto commentando, è l’unico volto nuovo che potrà mandare a casa la vecchia politica che ci ha derubato, mortificato e danneggiato in un modo vergognoso.. Mi preoccupa che non sia in grado di governare e queste elezioni segneranno una grande instabilità che ci porterà presto a votare un’altra volta.

    Tuttavia, se è questo il prezzo del cambiamento ben venga, poiché con i politici che abbiamo avuto fino ad oggi il risultato è quello che tutti possono vedere con i propri occhi e le responsabilità sono più o meno distribuite per tutti i partiti della varie fazioni che hanno governato e che sono stati all’ opposizione nel parlamento di questo paese!!

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