BarCamp – Seo Camp Parma; bisognerebbe già partire dalla definizione di “BarCamp” e quanto vissuto oggi, mi ha fatto riflettere molto.

Andiamo per gradi e cominciamo a fare “comunicazione” per quanti non sono addetti ai lavori o si improvvisano nell’organizzazione di incontri tra professionisti e cito testualmente da Wikipedìa la definizione di barCamp:

BarCamp è una rete internazionale di non conferenze aperte i cui contenuti sono proposti dai partecipanti stessi. Gli eventi si occupano soprattutto di temi legati alle innovazioni sull’uso del World Wide Web, del software libero e delle reti sociali.

Il nome di BarCamp si rifà al termine foobar già utilizzato dagli hacker: i BarCamp, infatti, sono nati in risposta ai Foo Camp, una “non-conferenza” annuale, su invito, ospitata dall’editore di testi sul software libero Tim O’Reilly.

BarCamp è una non-conferenza, così come solitamente intendiamo per conferenza, che nasce dal desiderio delle persone di condividere e apprendere in un ambiente aperto e libero.

Il BarCamp è una non-conferenza collaborativa, dove chiunque può “salire in cattedra”, proporre un argomento e parlarne agli altri, con lo scopo di favorire il libero pensiero, la curiosità, la divulgazione e la diffusione dei temi legati al Web.

Una non conferenza (unconference) quindi una riunione il cui tema di discussione è deciso dai partecipanti piuttosto che prestabilito in anticipo dagli organizzatori, una riunione aperta i cui contenuti vengono proposti dai partecipanti stessi.

Da questo, l’elenco di argomentazioni proposte già alla presentazione, non mi è sembrata molto “on-line”… un “moderatore” unico per tutti, può sembrare autoreferenziale e quindi, non corretto. Per quello che riguarda il programma, dal sito del BarCamp SEO Camp Parma cito testualmente:

Argomenti e temi dibattuti

  • statistiche, visite e conseguenze sull’indicizzazione (si, avete letto bene)
  • attendibilità dell’informazione e autocertificazione
  • ottimizzazione dei testi
  • ottimizzazione del codice
  • analisi seo
  • scelta delle keywords e ROI relativi
  • spam (ciao IL_NOME il mio zio mi ha consigliato Vii e ora passo alcuni cerchi)
  • strategie seo (bassa concorrenza, media concorrenza, alta concorrenza)
  • ottimizzazione di WordPress
  • evoluzione del mercato, che facciamo quando arriva il social network? (si, parliamo di morte del SEO e SMO)
  • affiliazione altruistica (trasparente) o mascherata? Strategie del rispetto per gli utenti Vs. conversioni elevate
  • wiki, wikipedia e google sidewiki
  • oltre il muro dell’attendibilità: linkbaits, social engineering, link exchange o… tutti e tre?
  • sottrazione di keywords aziendali su adwords e ppc, come reagire
  • project management: botnets, link builders tipo scimmie marine o social-cloud-computing? (argomento ampio, non so se faccio in tempo)
  • cosa ci chiedono i clienti, e cosa rispondiamo in cambio (e in quanto tempo)

Ok, belle le intenzioni e si comprende la buona volontà ma forse è il caso di approfondire l’argomento BarCamp prima di organizzarne un altro ma entriamo nello specifico di quello che ho sentito al SEO Camp di Parma oggi:

  1. E’ necessario approfondire come è cosa fa una figura professionale come il SEM;
  2. è indispensabile capire come funziona una pagina web e come viene interpretata dai motori di ricerca;
  3. fattori interni al sito ed esterni, il link builders, la loro funzione e valenza;
  4. chi è il SEO e cosa dovrebbe fare;
  5. semantica e validazione di codici come XHTML e CSS;
  6. il marketing “tradizionale” e il web marketing;
  7. il copywriting e le interazioni con i SEM e SEO (scrivere e ottimizzare contenuti per i motori di ricerca);
  8. le campagne Pay per Clik;
  9. i media tradizionali e la differenza con il web;
  10. i social network e il loro utilizzo;
  11. lo spam presente negli indici dei motori di ricerca;
  12. chi fa posizionamento nei motori di ricerca e chi sfrutta i social come i forum SEO (vedi GT);
  13. il viral web marketing, effetti a breve termine e i danni che può provocare;
  14. l’etica professionale nel mondo del web marketing e degli operatori SEO;
  15. la consulenza SEM e SEO finalizzata al business to business tra web agency e professionisti di posizionamento;
  16. l’utilizzo degli strumenti di analisi e la corretta lettura dei dati;
  17. l’utilizzo delle sitemaps, personalizzazione dei Feed RSS e la loro diffusione;
  18. la formazione dei futuri SEO per il posizionamento sui motori di ricerca ecc…

Questi punti solo per iniziare e non basterebbe un solo pomeriggio per dare modo di far dibattere tutti i professionisti che intervengono ad un BarCamp; è quindi necessario organizzarsi dando la possibilità di 15’ di tempo per ogni partecipate e “discutere” o dividere in sale tematiche, organizzare dei workshop, case study e non è escluderei… (la metto come proposta effettiva) invitare dei potenziali clienti che sono i veri utilizzatori delle singole professionalità di freelance o delle web agency, dei SEM e SEO, cantarsela tra “addetti ai lavori”, serve a poco, molto poco ed è improbabile che un qualsiasi professionista, approfondito per quale possa essere, vada a leggere siti di SEO, non hanno tempo ma forse partecipando, essendo parte interessata allo sviluppo delle attività attraverso la rete, potrebbe essere una nuova meta da raggiungere per noi “professionisti della rete” che facciamo marketing e comunicazione.

Sentire oggi di posizionamento ancora basato su keywords… linkaggi selvaggi e landing page… lascia molto a desiderare.

Cosa mi è piaciuto del SEO Camp di Parma, i giovani e “il saggio”… non deve mai mancare il dialogo tra nuova generazione e l’esperienza della vecchia, i giovani sono una risorsa di inestimabile valore che deve essere tutelata e stimolata con l’esperienza che deve essere conquistata sul campo, il settore del web marketing è fatto di una continua ricerca, sperimentazione e di tanto amore per tutto quello che il mondo internet e che comprendono: grafica, programmazione, copywriting, ottimizzazione, analisi ecc… e si deve poi tradurre concretamente in realizzazioni di progetti di qualità.

Cosa mi auguro per il futuro? Che questi momenti di confronto, siano anche momenti di alfabetizzazione dei “potenziali” clienti sempre più vittime di improvvisati “guru di Google” per il posizionamento nei motori di ricerca, informare correttamente, la conoscenza rende “liberi” i mercati e favorisce la libera e onesta concorrenza.

In bocca al lupo a tutti… come sempre il mio motto è: “In Bocca a Google”…

Alessandro Vitale

DBATrade SEM e SEO Specialist

I SEO Camp o Bar Camp sono veramente utili?

6 commenti
  1. simo
    simo dice:

    ciao Ale, condivido al 100% e ti ringrazio per il tuo punto di vista sempre molto concreto, che per forza di cose ho cercato (senza riuscire, secondo te?) a tenere.

    sto pensando di fare un’altro incontro, però organizzandolo stavolta con alcuni dei presenti a questa prima edizione, visto che i punti di vista credo possano completarsi l’un l’altro. coi ragazzi di Mavimo stiamo mettendo su un portalino in drupal per coordinarci, nel frattempo c’è la mailing list a cui mi farebbe un casino di piacere se potessi partecipare attivamente groups.google.com/group/seo-camp

    se riuscissimo a mettere d’accordo le menti che erano presenti ieri, dando un pochino piu di struttura agli interventi, credo potremo anche aprire un canale ufficiale alle aziende che vogliono prima di tutto interessarsi al seo, se c’è un canale di dialogo con loro che punti a quella famosa evangelizzazione di cui si è parlato anche ieri, credo potrebbe nascere un bel gruppo di lavoro. ovviamente, se ci sei anche tu, altrimenti ciccia :)

    Rispondi
  2. Alex Vitale
    Alex Vitale dice:

    Ciao Simo.

    Non direi… senza riuscire, è una prima volta e probabilmente non hai mai partecipato ad altri Barcamp e comunque, come ho scritto nel mio articolo, le intenzioni erano buone.

    Come sai, il mio tempo è limitato e non vorrei deludere nessuno, ho già scritto quello che penso in merito e i punti che ho evidenziato non sono cose facili da discutere in poche ore. La mailing list la leggerò ma se vuoi organizzare un nuovo incontro, hai necessità di immaginare una evoluzione di quello che hai organizzato come SEO Camp di Parma.

    L’apertura verso le aziende è indispensabile e non è la prima volta che scrivo in merito, se mai tu avessi tempo di leggere, su questo blog avresti modo di trovare altre esperienze e spunti per migliorare questo tipo di incontri.

    Si, la mia collaborazione ci può essere ma bisogna fare le cose nel miglior modo possibile e allargare ad altre realtà e validi SEO una possibile futura iniziativa.

    Grazie Simo, alle prossime.

    Alex

    Rispondi
  3. Gabriella Sannino
    Gabriella Sannino dice:

    Interesting concept this “bar camp” I have been hearing about it and find it a bit confusing. What exactly are people gathering to do? Just meet, is it a conference, are there any workshops involved? Seems a few hours to get together is more like what we have here (in the US) as Meet-up. Obviously you cannot discuss much in such a short time frame but if it’s organized properly you can invite guest speakers to share their knowledge. Alex you made some good points, in so far as there needs to be specifics including goals in mind rather than just a bunch of people getting together.

    It’s unfortunate I don’t see enough Italians doing that. Let me explain I have noticed on Twitter & Facebook that most Italians pay attention to the “Guru’s”. In my humble opinion most are either badly informed or have a huge ego and they really don’t know enough to share or don’t want to share. I’m not sure… I can assure you I have reached out to a few “well known” Social media Guru’s in Italy to assist and to share great content. Only to notice they were either “un-approachable” especially if you are discussing Search engine marketing SEO and Social Media. They think I am trying to take over their market… I have no interest in their revolution. Since as far as I’m concerned their market is not mine. Nor do I think Social media is about me or about them but the legacy we can leave behind. But that’s just my philosophy. Please understand, I’m not saying there aren’t ignorant Guru’s all over the world but since I’m Italian those are the ones I am interested in.

    In conclusion and in my humble opinion where most Italians have it wrong in regards to social media and marketing online is, they still attack the process as a huge revolution. Rather than embrace it, learn from it, SHARE valuable content and watch it evolve into the evolution of sharing knowledge and information.

    Traduzione:

    Interessante concetto questo “Bar Camp” Ho sentito parlare e trovare un pò di confusione. Quali sono esattamente le persone che si riuniscono a fare? Appena si incontrano, si tratta di una conferenza, ci sono dei gruppi di lavoro coinvolti? Sembra un paio d’ore per arrivare insieme è più simile a quello che abbiamo qui (negli USA) come Meet-up. Ovviamente non si può discutere molto in un breve lasso di tempo, ma se è organizzato correttamente è possibile invitare oratori ospiti a condividere le loro conoscenze. Alex hai fatto alcuni buoni punti, in quanto c’è bisogno di specifiche tra cui obiettivi in mente, piuttosto che solo un gruppo di persone si riuniscono.

    E’ un peccato non vedo gli italiani basta farlo. Mi spiego, ho notato su Twitter e Facebook che la maggior parte degli italiani prestare attenzione ai “guru”. A mio modesto parere la maggior parte o sono male informati o di avere un ego enorme e davvero non ne so abbastanza per condividere o non condividere. Non sono sicuro … vi posso assicurare che ho raggiunto fuori a qualche “noto” I social media Guru in Italia per assistere e condividere grandi contenuti.

    Solo per notare che erano “non-avvicinabile”, specialmente se si sta discutendo di Search Engine Marketing, SEO e Social Media. Pensano che sto cercando di prendere in consegna il loro mercato … non ho alcun interesse per la loro rivoluzione. Poiché, per quanto mi riguarda, il loro mercato non è il mio. Né credo che i social media si tratta di me o su di loro, ma l’eredità che possiamo lasciare alle spalle. Ma questo è solo la mia filosofia. Si prega di capire, non sto dicendo che non ci sono ignoranti Guru tutto il mondo, ma dal momento che sono italiana, questi sono quelli che mi interessano.

    In conclusione e a mio modesto parere, dove la maggioranza degli italiani hanno sbagliato per quanto riguarda i social media e marketing online è ancora attaccare il processo come una rivoluzione enorme. Piuttosto che l’abbracciare, imparare da esso, contenuti di valore SHARE e vederlo evolversi in condivisione delle conoscenze e delle informazioni.

    Rispondi
  4. Alex Vitale
    Alex Vitale dice:

    Grazie Gabriella,

    a quanto hai scritto, non posso aggiungere di più ma solo fare una domanda: resto in Italia o conosci qualche azienda che mi “rapisce” portandomi via da questo “sistema Italia” che capisco sempre meno?

    Gentilissima e bellissimo il tuo commento, veramente molto ben articolato e da me apprezzato!

    Alex

    Rispondi

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