Avviso Google di non conformità alle sue linee guida, utilizzo di tecniche scorrette

Finalmente!

Google ha iniziato una intensa pulizia dei suoi indici e c’è chi resterà molto colpito dalle eclatanti possibili esclusioni;

abbiamo riportato di seguito il messaggio che Google invia al webmaster prima di escludere dall’indice il sito web, le istruzioni indicano come fare a rimediare ma attenzione; si ricomincia da capo… via BKL, Page Rank ecc…

Ecco la lettera di Google:

Spettabile proprietario o webmaster di xxxxx.it/,

durante il processo di indicizzazione delle Sue pagine abbiamo constatato che alcune di esse utilizzano tecniche non conformi alle nostre linee guida sulla qualità, disponibili all’indirizzo http://www.google.it/webmasters/guidelines.html.

Al fine di mantenere la qualità del nostro motore di ricerca, stiamo procedendo ad una temporanea rimozione di alcune pagine dai nostri risultati di ricerca. Al momento prevediamo di rimuovere le pagine di xxxxx.it/ per almeno 30 giorni.

In dettaglio, abbiamo rilevato i seguenti comportamenti nelle Sue pagine: nel sito xxxxx.it/, abbiamo constatato che pagine del tipo xxxxx.it/ ridirigono a pagine del tipo xxxxx.it/entrata.htm tramite una redirezione in JavaScript.

Tuttavia preferiremmo avere le Sue pagine nell’indice di Google. Se desidera che vengano indicizzate, La preghiamo di rimuovere o correggere tutte le pagine non conformi alle nostre linee guida sulla qualità. Fatto ciò, La preghiamo di compilare una richiesta di reinclusione all’indirizzo http://www.google.it/support/bin/request.py

Su questa pagina selezioni la voce Sono un webmaster. Desidero informazioni sulla mia pagina web, successivamente Perché il mio sito è scomparso dai risultati di ricerca o è calato di posizione, clicchi su Continua, e si assicuri di compilare il campo Oggetto con la dicitura Richiesta di reinclusione.

Cordiali saluti, Il Team Google per la Qualità della Ricerca.

Conviene essere corretti? Ricordate la pagina dove si poteva fare la segnalazione a Google di siti che utilizzano tecniche scorrette ai fini dei posizionamenti?

Ricordate i livelli sovrapposti??

Finalmente e sembra anche manualmente, giustizia verrà fatta a quanti hanno sempre applicato politiche di indicizzazione nei motori di ricerca pulite, ora chi ha usato tecniche non conformi alle FAQ e alle qualità che Google richiede, farà bene a correre ai ripari prima di essere giustamente penalizzato…

Ben tornata la qualità su Google!!

Alex

2 commenti
  1. Alfonso
    Alfonso dice:

    Gentile staff dbatrade,

    ho letto con attenzione questo vostro avviso e mi sono allarmato avendo tutta una serie di siti realizzati a livelli sovrapposti…

    E’ possibile che questa tecnica sia del tutto considerata spam da Google?
    Secondo quanto è di vostra conoscenza, realizzate anche voi dei siti web, è possibile che il motore di ricerca riesca a tracciare la posizione dei livelli e dei disitinti contenuti?

    In attesa di una vostra sollecita risposta,

    bello il blog e anche il sito,

    Alfonso G.

    Rispondi
  2. Alex Vitale
    Alex Vitale dice:

    Grazie Alfonso,

    gli URL dei siti che ci sono stati recapitati, sono punibili rispetto alle disposizioni date da Google ai webmaster.

    Nel caso specifico si precisa che l’utilizzo dei livelli non è assolutamente vietato ma nascondere il testo… quello è un errore contestabile.

    Non abbiamo idea se Google è capace di scovare tecniche e la sovrapposizione di livelli con testo nascosto come azione spam ma è quasi sicuro che l’intervento avviene anche manualmente dalle segnalazioni fatte all’antispam di Google e da personale “umano” addetto alla pertinenza dei risultati e per la qualità degli indici di Google.

    Detto questo, in ogni caso è possibile rimediare, segnalare eventuali azioni scorrette, migliorare per noi stessi, la qualità dei risultati ottenuti dai motori di ricerca.

    Una azione automatica per capire il posizionamento dei testi… non sarebbe impossibile ma non siamo a conoscenza di una tale evoluzione di controllo da parte di tutti i motori di ricerca.

    C’è chi sostiene il contrario con delle query di indagine direttamente dopo l’invio all’antispam… non ne abbiamo assolutamente la conoscenza ma non ci dispiacerebbe vedere una maggiore collaborazione tra Google e gli utilizzatori/sviluppatori che individuano siti dichiaratamente spam.

    Alex Vitale

    Rispondi

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