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In Facebook con 3 Italia e H3G in: Madalina ti vota

H3G 3 Italia Madalina

“Madalina ti vota” è una iniziativa lanciata in un social network da 3 Italia per il sito Tre.it, i social network hanno come protagonisti gli utenti e i loro contenuti, i brands che si propongono di creare iniziative e promozioni in un contesto sociale propositivo, sono pochi. In questo 3 Italia e la social media manager hanno puntato su Facebook mettendo al fianco del testimonial… proprio l’utente social, tu sei il protagonista!

Non è sempre facile immaginare i possibili scenari che si possono realizzare in un contesto come quello dei social network, l’idea è quella di divertire o dare un servizio, offrire possibili promozioni puntando a creare quella sinergia tra cliente/brand o potenziale cliente/brand.

L’engagement con nuovi contatti, una interattività tra pagine sociali e il sito principale, devono fare il resto; partita la campagna è evidente che lo share è l’obbiettivo principale ma non è l’unico, si cerca di far divertire i FAN e comunque, abbracciare l’idea che il web è in evoluzione e il coinvolgimento clienti-utenti, una necessità data dai tempi e dalla richiesta continua di informazioni e novità… quale posto migliore se non un social network?

Una grossa sfida per un qualsiasi brand, immaginare campagne e impegno quasi i real time non è da tutti ma in questo, in H3G 3Italia, sembrano essere riusciti a centrare l’obbiettivo con una campagna promozionale che lascia intendere solo l’inizio di una nuova era legata alla sfera di questo operatore.

Ma come funziona Madalina ti vota; quello che ho trovato bellissimo e strategicamente valido è centrare il core business sul sito principale (http://www.tre.it/madalina) del brand 3 Italia H3G (anche dalla Home Page www.tre.it) e non solo sul social network. L’applicativo importa e restituisce dei dati, una volta collegati a Facebook, l’utente sceglie una foto dal proprio profilo, la sottopone alla votazione e Madalina, in un video e in tempo reale, dà il suo punteggio, con una simpatica motivazione.

L’utente può scegliere se farsi rivotare o pubblicare direttamente il video sul proprio profilo Facebook… ovviamente, nel video, comparirà l’immagine scelta dell’utente. Da quel momento, si può tentare di avere voti più alti e battagliare con gli altri utenti-amici nel commentare il voto ricevuto; personalmente ho preso un 3 ma anche un 7 ed ho invitato altri a farsi votare; al cambiare del voto… anche i commenti sono stati tutti divertenti e positivi.

Oltre il lato ludico, tecnicamente è apprezzabile la non forzatura di accettare per forza app che modificano il profilo, offrire all’utente la possibilità di scelta se pubblicare sul proprio profilo… insomma, in stile 3 Italia, nel massimo rispetto e servizio al cliente.

Sembra di capire che l’evoluzione di questo engagement porterà a nuove iniziative con diffusione sociale e magari non limitata alla singola esperienza già fatta in Facebook, questo lascia ben sperare e anche immaginare promozioni mirate solo per i social network come Foursquare, Twitter, Google Plus.

E tu… ti sei fatto votare?

 

9 commenti
  1. Aurora
    Aurora dice:

    Caro Alessandro,

    come te, trovo interessante la strategia applica da 3 Italia, non fosse che si sono ridotti ad utilizzare il corpo femminile come stratagemma per catturare l’attenzione degli utenti.

    E’ proprio necessario mettere una bella donna in reggiseno?
    Secondo te perche’ l’utente ci tiene ad essere giudicato proprio da questo genere di figure femminili? Quali fantasie nascono della mente delle persone che cercano un giudizio da questa donna “irragiungibile”?

    Sono curiosa di sapere cosa pensi :)
    BTW Sempre, complimenti vivissimi per il fantastico Blog! :)

    Grazie,
    Aurora

    Rispondi
    • Alessandro Vitale
      Alessandro Vitale dice:

      Grazie dei complimenti Aurora,

      carina la tua osservazione tuttavia, guardando il canale YouTube di H3G 3 Italia ho guardato tutti gli spot e ho visto Raoul Bova, Teresa Mannino e la Claudia Gerini; insomma, mi sembra che non sia uno standard dell’azienda utilizzare dei Testimonial “spinti” ma ne ho apprezzato la varietà e la strategia cercando di coprire la più ampia fetta di mercato possibile.

      Questo è un gioco, la ragazza è indubbiamente bella e simpatica, di sicuro ci saranno state delle ricerche di mercato e i risultati danno ragione a loro. Come strategia marketing mi sembrano i più vari, l’uomo bello e affascinante, la donna simpatica, la donna italiana, la bella ragazza in costume in estate ;)

      Fondamentalmente, se l’obbiettivo è stato raggiunto e io e te siamo in questo settore, onore e merito a loro, è il mercato che va così.

      Rispondi
  2. Rachele Zinzocchi
    Rachele Zinzocchi dice:

    Ciao Aurora,

    Madalina è personaggio ideale per riuscire a coinvolgere – ma sempre in maniera ironica, sdrammatizzante.

    Ricorda infatti che i testimonial di 3 Italia sono sempre stati non “belloni” o “bellone in quanto tali”, ma personaggi vicini alla gente, capaci di colpire con l’arma della simpatia, della leggerezza pur nella forte personalità, come Orietta Berti, Michele Placido e sua figlia Violante, Cesare e Paolo Maldini, Claudio Amendola con le figlie, o ancora Luciana Littizzetto, Claudia Gerini e, più di recente, Teresa Mannino (in uno spot dove Raoul Bova lasciava l’affascinante donna di turno proprio per lei).

    Rachele

    Rispondi
  3. Francesca
    Francesca dice:

    Ciao Alex,

    scusa ma… davvero trovi questa campagna “bellissima”?

    [Premessa: sono una cliente 3, contenta di esserlo; parlerò solo di questa campagna, che non trovo così entusiasmante come invece dici tu]

    In ordine sparso, alcune considerazioni e punti non chiari del tuo post:

    1. Per prima cosa, “Madalina ti vota”, inutile negarlo, si rivolge soprattutto (se non esclusivamente) a una metà del pubblico, quella maschile. In quanto donna, non mi colpisce e non mi attira; vorrei sapere quante donne la pensano come me, e quante donne si sono fatte votare. Perché ancora una volta si strizza l’occhio (quasi) solo agli ometti?

    2. su Facebook, tool che consentivano di inserire la propria foto in un video, è roba vecchia di almeno due anni fa, quando ne usciva uno al giorno! mi ricordo in particolare un babbo natale danzante che si dimenava con la mia faccia…

    3. mettere al centro l’utente, come dici tu, “tu sei il protagonista”, non è proprio una novità… tanto advertising si è basato e si basa su questo concetto. Ok, qui tu parli di “utente social”, ma cosa vuol dire? io sono sempre io; questa campagna sfrutta il fatto che siamo tutti su Facebook e usa una mia foto lì caricata, ma io non vedo in questo nessuna novità

    4. Dici che “tecnicamente è apprezzabile la non forzatura di accettare per forza app che modificano il profilo, offrire all’utente la possibilità di scelta se pubblicare sul proprio profilo”, ma mi pare che questo lo facciano tutte le app: nessuna ti costringe a pubblicare qualcosa, se non vuoi!

    5. parli di engagement, ma siamo sicuri che ci sia? io sinceramente non vedo questo gran coinvolgimento: carico la foto, vedo un video con la mia faccia, e poi? come va avanti la relazione tra Tre e me in questa specifica campagna? E’ affidata al fatto che ci siano degli eventuali commenti di altri utenti sul video che ho condiviso sulla mia bacheca facebook? e se il video non lo pubblico, finisce tutto lì?

    Devo dire la verità: sono molto perplessa. Non vedo nulla di innovativo, né di particolarmente intelligente, né di coinvolgente. C’è ben di peggio in giro, sia chiaro! Ma mi stupisce questo tuo giudizio su un’iniziativa che non mi pare particolarmente degna di nota

    Rispondi
    • Alessandro Vitale
      Alessandro Vitale dice:

      Hehehe Francesca!

      Allora; si rivolge solo alla metà di pubblico? Hai letto la risposta che ho dato ad Aurora? Secondo me no ma evidentemente, le ricerche di mercato non sono il forte di molti e non sei 3Italia come non lo sono io, analisti evidentemente li avranno consultati quindi… non ci vedo nulla di male se siamo in estate e la ragazza sia in costume, meglio se è bella ma i video interni all’APP… smentiscono la tua posizione, la ragazza sembra la vicina della porta accanto e non la trovo mai fuori luogo o volgare. Una simpatica ragazza e posso capirti, ci provo; se invece di utilizzare lei, si fosse utilizzato la Litizzetto, sarebbe stata più vicina al tuo modello? Guardando gli spot TV sul canale YouTube 3 Italia, ho già risposto, a mio modo di vedere, l’attenzione è stata data dai precedenti testimonial come Raul Bova e quindi; di cosa stiamo parlando se non di sterile polemica?

      APP non innovativa? Se fossi un grande brand, mi piacerebbe “assaggiare” quella fetta di mercato legata ai social network, giocando e senza per questo “promuovere nulla”, mi sembra più che evidente, cercare di provare che tipo di reazione ci può essere. Anche qui mi ripeto, non ci vedo nulla di male ma contesto la tua critica rispetto la APP, non mi risulta che voi abbiate fatto nulla di innovativo rispetto Facebook e comunque, immaginare anche tanti spot, archiviarli, ottenere una giusta visualizzazione, non è poi da tutti.

      Engagement e tecnica di APP? Ti rispondo e mi inviti a nozze e lo sai benissimo, non mi risulta che ci siano specifiche conoscenze di programmazione e che un utente medio non si accorge quando accetta una APP che gli vengono prelevati dati come quelli personali, i dati degli amici, che ti bombardano di inutile SPAM; non ho visto nulla di questo mentre, per l’engagement, non sono affatto d’accordo con te e mi spiego:

      E’ un gioco, nulla di più ma ha di sicuro avuto dei risultati, ha generato comunque viralità ma non per questo sono stati utilizzate modalità di forzatura quindi… se l’utente ha condiviso, utilizzato la app, postato il video, commentato ecc… mi risulta essere non poca cosa se paragonate ad altre realtà dove, a livello numerico rispetto a un evento di una costa intera e legata al mondo della notte, ci sono state qualche centinaio di registrazioni; in tre giorni di “Madalina ti vota”, ho visto reazioni abbastanza evidenti, non conosco i dati di H3G ma sembra evidente che hanno superato ogni possibile immaginazione con qualche migliaio di video sparati in una loro cartella nel loro sito web…

      La campagna a cui fai riferimento, credo sia solo all’inizio e considerando la potenzialità che si può avere con Foursquare, Twitter e anche G+, non oso immaginare ma mi fa ben sperare per questo brand che il social network lo sanno utilizzare.

      Non si tratta di una riunione di pochi dove ci si può raccontare e cantarsela come si vuole nell’intento di raccogliere di consensi positivi e basta, non solo è necessario fare le cose per bene ma ci vuole di partenza un progetto, una verifica di reattività, un supporto marketing, tanta creatività e serietà nel mirare le attività altrimenti… rischi di fare cose belle ma che non mi portano a nulla di concretamente utile al mio business.

      Ti stupisce il mio giudizio rispetto l’iniziativa? In chiave marketing credo di avere una visione diversa dalla tua, comprendo che Foursquare ha il suo limite, i suoi confini come Facebook tuttavia, 3 Italia ha considerato il lato web e non solo social e se continueranno a fare del web marketing logico e mirato tra ludico e fattivo, il loro business non può che accrescere e con l’esperienza (i loro numeri sono numeri e li vedo e li posso intuire) sono una realtà da tenere in considerazione e da stimolare per l’intero settore nel quale tu dici di fare parte.

      Con il senno del poi, vedremo come si evolveranno le cose, io ribadisco il concetto che ho espresso in un precedente post: c’è chi fa chiacchiere (spam e artefici vari) e chi i fatti (anche se con una semplice APP) con strumenti puliti.

      Per concludere, cara Francesca, non me ne volere ma chi ha immaginato e contribuito a Madalina, è proprio una donna e quindi… prima di rispondere ulteriormente, io ci rifletterei un pochetto di più! Perdonami ma sai, Madalina mi è simpatica come 3 Italia e anche H3G.

      Rispondi
  4. Roberta
    Roberta dice:

    Ciao Francesca,

    nel tuo commento chiedi quante donne la pensano come te o meno… io non la penso come te!

    Partecipare ad un gioco rappresentato da una donna avvenente non mi crea alcuna difficoltà, credo che esistano due tipologie di donne: una rappresentata da quelle che non si fanno intimidire e non entrano in competizione con una donna molto più bella e appariscente, le altre invece… Io ho giocato e tu?

    La scelta di aver utilizzato uno dei social network maggiormente diffusi e utilizzati è solo una scelta coerente e non particolarmente “originale” da parte di una azienda che sceglie di fare un investimento, soprattutto se questo nasce dalla necessità di fare una ricerca di mercato così come io ipotizzo.

    In sintesi, se io fossi un’azienda che decide di fare una analisi di mercato per poi approdare ad un altro risultato e per questo devo fare un investimento più o meno oneroso, sfruttando le ampissime capacità del web, mi rivolgerei al social più diffuso con una utenza non eterogenea.

    Parli inoltre di engagement… se io pubblico qualcosa sulla mia bacheca che da la possibilità di essere commentata ecc ecc crea soprattutto che uno dei miei amici lo condivida e ci giochi per poi pubblicarlo nuovamente, per poi essere condiviso da altri suoi amici ecc ecc… questo si trasforma anche in viralità.

    Per entrare nello specifico, ti riporto la traduzione di Google traslate:

    Dizionario
    sostantivo

    impegno

    fidanzamento
    assunzione
    scontro
    appuntamento
    reclutamento

    Io credo che l’impegno (reclutamento) ci sia stato e soprattutto facendo un’analisi molto sommaria di quelle che sono state le campagne pubblicitarie fin ora svolte; tendo ad ipotizzare che sicuramente ci sarà un continuo…

    Aspettando la prossima mossa di Tre Italia.

    Ti saluto,
    Roberta

    Rispondi
  5. francesca
    francesca dice:

    Ciao Roberta!

    Sulla prima cosa che dici, nel mio caso posso dirti che la campagna in questione non ha colto il mio interesse; ma non mi sono sentita “minacciata”. Quello che intendevo dire, come Aurora prima di me, che una bella donna in reggiseno colpisce gli uomini in un certo modo, molto diretto, più facilmente che le donne! Tutto qui. Forse è una considerazione generica, però credo che i numeri mi daranno ragione.

    Sull’uso di Facebook di questa campagna, non ho detto nulla. Come dici tu, è cosa buona andare dove vanno gli utenti!

    Sull’engagement, bisogna considerare il termine in chiave marketing, come va molto di moda ultimamente. L’engagement in questo senso riguarda l’ingaggio tra la persona e il brand, anche come durata della relazione, se così si può dire; non la viralità o il passaparola da utente a utente.

    Ciao!

    Rispondi
  6. Andrea Scarpetta
    Andrea Scarpetta dice:

    Io non l’ho fatta, anche perchè prossimamente penso di cambiare operatore, anche se non so ancora bene quale.

    Andrea Scarpetta

    Rispondi
  7. A. Giovanni
    A. Giovanni dice:

    Però, non male la discussione!

    Tanti punti interessanti e, perfino, un po’ di passione: puro engagement, se colpisce i sentimenti, mi pare, no?

    Possiamo ipotizzare che l’app faccia parte di un piano marketing e di comunicazione articolati? A occhio e croce, e considerando le altre campagne di H3G, direi di sì. Se così non fosse alcuni dei rilievi posti da Francesca sarebbero condivisibili altrimenti, come hanno detto altri, si deve aspettare per muoverli.

    Senza un briciolo di vergogna confesso che ho partecipato all’app. anche se sono restio abitualmente a farlo… perché? E’ simpatica ed accattivante, non dirompente né dissacrante, rassicurante invece proprio perché non eccessivamente inconsueta, non concede granché ad effetti straordinari e perché totalmente patente, senza fughe verso +o- torbidi sottintesi. Direi che perfino la voluta ordinarietà dell’immagine complessiva gioca, e mi pare con determinazione, in tal senso!

    Decisamente social, almeno nel ‘senso’ italiano: mi pare colga bene l’uso tutto nostrano del social network di riferimento: la leggerezza un po’ burina del ‘cé sèmo & cé fàmo’!
    Entusiasmante? Magari non proprio, ma certamente non è stazzonata e che, anzi, trasmetta alcune note di freschezza mi pare legittimamente sostenibile!

    A. Giovanni

    Rispondi

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